PID Punto Impresa Digitale
PID è l’acronimo di Punto Impresa Digitale. E’ un servizio reso disponibile dalle Camere di Commercio per la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici (MPMI).
Con questa azione, promossa dal MISE e realizzata da Unioncamere nazionale, il Sistema camerale sarà destinatario di nuove funzioni istituzionali, confermate dalla recente riforma, di supporto allo sviluppo imprenditoriale ed alla sua competitività per affrontare in modo organico il tema della diffusione della cultura e della pratica dell’economia digitale.
Alla base di questo intervento è un sistema di rete, network, che coprirà l’intero territorio nazionale, PID è l’acronimo di Punto Impresa Digitale. E’ un servizio reso disponibile dalle Camere di Commercio per la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici (MPMI).
Il network nazionale Industria 4.0 è costituito da numerosi punti distribuiti sul territorio nazionale che perseguono in varie declinazioni il comune obiettivo di accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale 4.0, attraverso le seguenti attività:
- Diffusione della conoscenza sui vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Industria 4.0 e dal Piano nazionale Industria 4.0
- Affiancamento alle imprese nella comprensione della propria maturità digitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie
- Rafforzamento e diffusione delle competenze sulle tecnologie in ambito Industria 4.0
- Orientamento delle imprese verso le strutture di supporto alla trasformazione digitale e i centri di trasferimento tecnologico
- Stimolo e supporto alle imprese nella realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Il network è stato costituito seguendo un approccio sinergico e complementare e nello specifico si compone di:
- 77 Punti d’Impresa Digitale (PID), in capo alle Camere di Commercio, che offriranno la diffusione della conoscenza di base sulle tecnologie in ambito Industria 4.0.
- 100 Innovation Hub, di cui:
- 30 in capo a Confartigianato
- 28 in capo a CNA
- 21 in capo a Confindustria
- 21 in capo a Confcommercio
che offriranno sia formazione avanzata su tecnologie e soluzioni specifiche per i settori di competenza sia il coordinamento delle strutture di trasformazione digitale e dei centri di trasferimento tecnologico;
- Competence Center, nella forma di partenariato pubblico- privato, che sono stati finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico in Legge di Bilancio 2017. Le risorse ai diversi Competence Center saranno assegnate sulla base della valutazione dei progetti presentati attraverso un bando pubblico di prossima uscita.
Cosa sono i PID?
I Punti Impresa Digitale sono strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle MPMI di tutti i settori economici. Al network di punti «fisici» si aggiunge una rete “virtuale” attraverso il ricorso ad un’ampia gamma di strumenti digitali: siti specializzati, forum e community, utilizzo dei social media.
A cosa servono?
Servono a fare crescere la consapevolezza “attiva” delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al suo mancato utilizzo.
A chi si rivolgono?
Imprese, di qualsiasi dimensione e settore economico, e professionisti.
Quali sono i servizi offerti?
L’offerta si declina su quattro principali tipologie di servizi:
- informativi di supporto al digitale e all’innovazione I4.0 ed Agenda Digitale;
- assistenza, orientamento e formazione sul digitale;
- interazione con i Competence Center e le altre strutture partner nazionali e regionali;
- specialistici per la digitalizzazione in collaborazione con aziende speciali e le altre strutture del sistema camerale.
Quali sono gli strumenti utilizzati?
Presso ciascun Punto Impresa Digitale sono presenti risorse professionali, materiali (locali ed attrezzature) ed immateriali (ad es. materiali video e multimediali, banche dati, library informative) necessarie alla realizzazione alla produzione dei servizi. Vengono messi in campo anche piattaforme e servizi condivisi di supporto, come la piattaforma CRM.
Quante sono le risorse finanziarie nazionali messe in campo?
Sono più di 116milioni di euro le risorse incrementali attivate per consentire la realizzazione del progetto (al netto degli oneri fiscali e delle spese generali). Quasi il 40% di queste risorse è diretto alle imprese attraverso voucher. La restante parte serve a coprire le spese di avviamento e di gestione dei PID.